LO SCHEMA DEL CARICA BATTERIE AL PB
Lo
schema del carica batterie e' di tipo classico in controllo di corrente
nella parte di potenza , a cui e' stata aggiunta la funzione automatica
di inizio e fine carica . La
parte di controllo di corrente e' stata estrapolata da un vecchissimo
progetto di Nuova Elettronica apparso nel N. 32 del Giugno del 1974 ,
lo schema e' stato da me modificato radoppiando la parte di potenza
utilizzando due Transistor TIP 3055 con la solita resistenza da
0,1 ohm 5 watt per bilanciare i l guadagno e aggiungendo una ulteriore
resistenza di controllo Amper in parallelo alla R2 ( nello schema RA )
con un interruttore per selezionare due diversi valori di carica che
nel mio caso sono di 2,5 e 5 Amper , tale resistenza va trovata
empiricamente provando ( io ho usato una 0,22 ed una 0,33 ohm per
trovare i valori di corrente da me desiderati . Lo
schema si completa con il circuito di inizio e fine carica impostabile
tramite i due trimmer, apparso nella rivista 192 del 1997
modificato per i 12 volt come ho indicato nella foto dello schema. Ho
impostato il valore di inizio carica a 12, 5 volt e fine carica a 13,8
volt , in ogni caso e' possibile iniziare la carica in qualsiasi
momento premendo il pulsante e forzando l'inizio che terminera'
solamente quando sara' raggiunta la tensione di soglia max. La taratura
andra' eseguita collegando in uscita un alimentatore variabile ,
senza alimentare il carica batterie con la rete , e' regolando quindi
le soglie nei valori che ritenete opportuni. Lasciando
quindi permanente collegata una batteria il carica batt. ne
controllera ' sempre l'efficenza iniziando a caricare a bisogno , io
avevo inizialmente utilizzato tale circuito per tenere sempre carica
una batteria da 100 amper collegata ad un inverter DC/AC da 1000
watt che alimentava una poma sommersa da 500 watt , realizzando un
soccorritore antiallagamento per interrati che ha funzionato
splendidamente per diversi anni , ora dismesso per altri motivi. | SCHEMA RIV. 32 LX.79
Come
detto ho usato solamente la parte evidenziata in foto quella di potenza
,e modificata comn doppio transistor , mentre la parte di controllo
della carica e' lo schema sotto , la fusione di entrambi e' il mio
carica batteria. La parte di potenza costituita da due transistor
2N3055 e' montata su dissipatore e ventilata , si possono
tranquillamente raggiungere valori di corrente di carica piu' alti in
questa configurazione , ma va adeguato anche il diodo ds1 in uscita che
nel mio caso montato su un piccolo dissipatore gia' scalda notevolmente. La mia e' una realizzazione veloce su basetta mille fori. SCHEMA RIV. 192 LX.1328
|